Comune di Roccavaldina, Messina
Nel cuore di Roccavaldina, la farmacia che racconta cinque secoli di storia
Roccavaldina è un suggestivo borgo affacciato sul versante tirrenico dei Monti Peloritani, a 320 metri d’altitudine, da cui si gode un panorama mozzafiato. Le sue origini leggendarie risalgono al 260 a.C., quando un tribuno romano fondò il primo insediamento chiamato Pagus Lavina. Nei secoli, il borgo assunse diversi nomi e ruoli: divenne stazione di posta tra Milazzo e Rometta, fu chiamato Casale del Conte dai Bizantini, Rachal Elmerum dagli Arabi e Casali di Roccae dai Normanni, che vi costruirono un castello. Il borgo conobbe una fase di rinascita nel XVI secolo sotto la nobile famiglia Valdina, da cui deriva l’attuale toponimo. Il barone Andrea II Valdina restaurò la chiesa madre e fece costruire la torre campanaria, che ancora oggi reca la data del 1572. Il periodo di massimo splendore arrivò nel Seicento, grazie a Pietro Valdina, che nel 1642 ottenne da re Filippo IV il titolo di Principe di Valdina. Fu lui a trasformare il castello medievale nel sontuoso palazzo residenziale della famiglia, contribuendo a dare a Roccavaldina l’aspetto nobile e signorile che ancora oggi conserva.
Cosa vedere a Roccavaldina
Tra le prime cose da vedere a Roccavaldina spicca la Chiesa Madre di San Nicolò di Bari, risalente al XVI secolo, con una monumentale torre campanaria e importanti opere d’arte, come la statua lignea del Santo Patrono, una raffinata Madonna con Bambino in marmo, attribuita alla scuola gaginiana, e una splendida tela della Madonna della Lettera sull’altare maggiore. Merita una visita anche la fontana Lea, alimentata dal primo acquedotto, realizzato nel 1669 da Giovanni Valdina Vignolo con tubi in argilla cotta. Nelle vicinanze si trovano il suggestivo lavatoio ottocentesco con le sue otto vasche identiche, e la piccola Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, che probabilmente fu la cappella del vicino castello. Tra le chiese da visitare, la Chiesa della Madonna della Catena domina il nucleo più antico del borgo e regala, dalla piazzetta antistante, una vista incantevole che si estende dal Golfo di Milazzo al promontorio di Tindari, con le Isole Eolie sullo sfondo. In via dei Cappuccini si trova l’omonima chiesa, un tempo annessa al convento, oggi affiancata da una villa e da un piccolo anfiteatro che ospita eventi culturali. Da vedere anche la Chiesa di Gesù e Maria, eretta nel 1666 per devozione dal Principe Giovanni Valdina. Per chi desidera immergersi nella storia del borgo, il Museo Antropologico si trova nell’antico palmento con la macina originale in pietra. Unica nel suo genere è la visita al Sicilian Museum Suiseki, dedicato all’arte giapponese delle pietre naturali evocative, ospitato nell’ex residenza nobiliare dei Vermiglia e arricchito da una selezione di opere d’arte contemporanea donate dal pittore Nino Cannistraci Tricomi. Infine, tra le cose da vedere a Roccavaldina, un posto d’onore spetta alla celebre Antica Farmacia Bottaro, conosciuta a livello internazionale per il suo straordinario corredo di maioliche del Cinquecento. Il patrimonio comprende ben 238 vasi in ceramica smaltata, realizzati nel 1580 a Urbino, nella bottega di Antonio Patanazzi, su commissione dell’aromataio messinese Cesare Candia. L’accesso alla spezieria avviene ancora oggi attraverso un piccolo portale ad arco, in stile medievale toscano, che conserva il ripiano originario da cui venivano serviti i clienti. Una vera perla di arte, scienza e tradizione farmaceutica.
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Cosa vedere vicino Roccavaldina
Cosa vedere vicino a Roccavaldina? Pur non essendo circondato da attrazioni monumentali, il borgo regala uno dei panorami più suggestivi della Sicilia tirrenica. Le dolci colline che lo circondano offrono scorci mozzafiato sul Golfo di Milazzo e sulle Isole Eolie, specialmente al tramonto, quando la luce accende i profili delle isole in uno spettacolo naturale senza eguali. Il territorio, immerso nella quiete e nella vegetazione mediterranea, è ideale per chi ama passeggiare, respirare aria pulita e lasciarsi ispirare dalla bellezza autentica del paesaggio collinare siciliano. A rendere ancora più speciale l’atmosfera, ci sono le piccole borgate di San Salvatore e Cardà, perfette per chi desidera vivere momenti di pace e silenzio, a stretto contatto con la natura e lontano dalla frenesia della vita urbana.
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Feste e Sagre Roccavaldina
Agosto – Festa di San Giuseppe
La Festa di San Giuseppe si tiene all’inizio di agosto nella borgata di Cardà e rappresenta uno degli appuntamenti più sentiti dalla comunità. Il momento clou della celebrazione è la celebre maccheronata che attira ogni anno tanti visitatori pronti a condividere un’autentica esperienza di convivialità e sapori tradizionali, in un clima di festa popolare e accoglienza genuina.
Agosto – Festa di Santa Maria di Loreto
La Festa di Santa Maria di Loreto, che si celebra la prima domenica di agosto nella frazione di San Salvatore, è un momento di profonda devozione: la statua della Madonna viene portata in processione per le vie del borgo, accompagnata dalle solenni note della banda musicale che ne scandiscono il cammino tra preghiere, emozioni e tradizione.
Dicembre – Festa di San Nicola, patrono
La festa patronale di Roccavaldina, dedicata a San Nicola di Bari, si celebra con grande devozione e partecipazione da parte dell’intera comunità. Tra le ricorrenze più sentite c’è anche la suggestiva Festa del Convito di agosto, che affonda le radici nella devozione popolare e si svolge con riti, banchetti e simboli di ringraziamento, in un clima di accoglienza e condivisione che coinvolge tutto il paese.
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Prodotti Tipici Roccavaldina
I prodotti tipici di Roccavaldina raccontano l’anima agricola e artigianale del borgo. Tra le eccellenze spicca ‘u pomadoru ruccalorue, un particolare pomodorino coltivato senza acqua nei terreni argillosi locali, noto per il gusto dolcissimo e la lunga conservazione: viene legato a grappoli e appeso in cantina, mantenendosi anche per sette mesi. Accanto alle produzioni agricole, Roccavaldina vanta anche una raffinata tradizione dolciaria. Tra le specialità più amate ci sono i biscotti artigianali, le paste di mandorla, gli amaretti e gli immancabili cannoli alla ricotta. Si tratta di dolci tipici siciliani, ma anche di ricette legate alla tradizione locale, preparati con ingredienti freschi e di alta qualità, nel rispetto della stagionalità e del sapere tramandato. Un’autentica espressione del gusto siciliano più genuino, da assaporare durante le feste o nelle piccole botteghe del paese.
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Come arrivare a Roccavaldina
Da Palermo: Autostrada A19 PA-CT e autostrada A20 PA-ME, uscita Milazzo. Proseguire su SS 113 in direzione della zona industriale e da qui continuare per Viale Laterizi, seguendo le indicazioni per Torregrotta e per Roccavaldina.
© Riproduzione riservata
- Castello
- Duomo
- Chiesa Gesù e Maria
- Chiesa Madonna della Catena
- Fontana Lea
- Chiesa Ss. Cosma e Damiano
- Portale farmacia
- Lavatoio
- Anfiteatro
- Monumento ai caduti
Informazioni aggiuntive
- Provincia: Messina
- Altitudine: 320 m. s.l.m.
- Popolazione: 1.152
- Prefisso: 090
- CAP: 98040
- Abitanti: Roccesi
- Santo Patrono: San Nicola di Bari
- Festa: I Domenica di Agosto
- Sito ufficiale: Comune di Roccavaldina – www.roccavaldina.gov.it