Comune di Cerami, Enna
Cerami, dove la storia millenaria incontra la memoria viva di un borgo senza tempo
Cerami, antico borgo dell’entroterra siciliano, sorge sui rilievi delle Caronie, alle pendici del Monte dell’Annunziata, immerso in una natura rigogliosa di querce e macchia mediterranea. Le sue origini risalgono al XIII secolo a.C., quando fu abitato dai Sicani, poi dai Siculi, dai Greci – che probabilmente gli diedero il nome – e successivamente da Romani, Bizantini e Arabi. Questi ultimi, tra il IX e il X secolo, costruirono un castello e il villaggio di Rahal, dove sono stati ritrovati importanti reperti archeologici oggi conservati nei musei di Catania, Enna e Siracusa.
L’aspetto attuale del borgo prese forma con i Normanni nell’XI secolo, quando Re Ruggero d’Altavilla vi istituì un presidio militare guidato dal nipote Serlone. Proprio a Cerami, nel 1063, avvenne una storica battaglia contro i musulmani, che segnò l’inizio della liberazione normanna della Sicilia. La memoria dell’evento è ancora viva: una delle vie porta il nome di Serlone e la tradizionale processione dell’alloro durante la festa di San Sebastiano rievoca il trionfale ingresso normanno. Numerose contrade e le prime due chiese del borgo, dedicate a San Giorgio e San Michele, risalgono a quell’epoca e testimoniano il profondo legame tra Cerami e la sua storia normanna.
Cosa vedere a Cerami
Il patrimonio artistico e spirituale di Cerami si esprime attraverso un ricco itinerario di chiese e opere d’arte che raccontano la storia e l’identità del borgo. Tra tutte spicca la Chiesa Madre, dedicata a Sant’Ambrogio, che custodisce una statua lignea di San Michele Arcangelo, scolpita da Filippo Quattrocchi nel XVIII secolo, e una preziosa Madonna col Bambino di Antonello Gagini. Da visitare sono la Chiesa di San Sebastiano, dove ammirare la statua del Santo Protettore, e la Chiesa di Sant’Antonio Abate, risalente al 1516, con facciata barocca, campanile basso e portale gotico. Chi cerca cosa vedere a Cerami troverà meraviglie anche nella Chiesa della Madonna del Carmelo, che conserva un Crocifisso ligneo di Frà Umile da Petralia (1639), e nella Chiesa di San Biagio, con l’antico simulacro del santo titolare.
La Chiesa di San Benedetto ospita una rara pala trecentesca della Madonna della Lavina e una tela dell’Assunta di Giuseppe Rapisardi. Completano l’itinerario la Chiesa di San Giuseppe o del Purgatorio, la piccola Chiesa del Signore della Santetta e la Cappella della Madonna del Tocco, situata in Piazza Tocco, con soffitto affrescato e una forte valenza storica. Ogni chiesa rappresenta un tassello prezioso del mosaico culturale e religioso di Cerami.
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Cosa vedere vicino Cerami
Cerami è immerso in un paesaggio naturale incontaminato, circondato da querce secolari e macchia mediterranea, ideale per una vacanza all’insegna della tranquillità e della bellezza autentica. Passeggiare nei suoi dintorni significa scoprire scorci suggestivi e un territorio ricco di storia e fascino. Tra le principali attrazioni naturalistiche spicca la Riserva Naturale Orientata Campanito-Sambughetti, che si estende tra Cerami e Nicosia: un paradiso per escursionisti e amanti della natura, con boschi, specie protette e silenzi rigeneranti. Lungo il fiume Cerami si trovano ancora i resti di antichi mulini ad acqua di origine araba. Affascinanti anche i menhir del Monte Mersi, misteriosi monoliti che attraggono studiosi da anni, e il Ponte Vecchio, struttura medievale a schiena d’asino risalente all’XI secolo, considerata un raro esempio di architettura arabo-normanna. Secondo alcune fonti, tra cui lo stesso Cicerone, le origini del ponte sarebbero addirittura romane, anche se studi più recenti lo collegano all’epoca normanna. Chi si chiede cosa vedere vicino a Cerami non può perdersi il Santuario della Madonna della Lavina, poco fuori dal centro abitato, legato alla tradizione di un’icona miracolosa rinvenuta nel XVII secolo e oggi meta di pellegrinaggi e luogo di profonda spiritualità.
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Feste e Sagre Cerami
Gennaio – Festa di Sant’Antonio Abate
La festa di Sant’Antonio Abate a Cerami è caratterizzata dalla “calata du circu”, un rito folkloristico e religioso condiviso anche con le celebrazioni di San Sebastiano e San Biagio. Il protagonista è un trofeo votivo decorato con alloro, arance e cuddure di pane, che viene sollevato e abbassato con funi per permettere ai bambini di raccoglierne i doni.
Gennaio – Festa di San Sebastiano
La festa di San Sebastiano richiama ogni anno numerosi fedeli, anche dai paesi vicini, che partecipano con profonda devozione per onorare il Santo Martire.
Maggio – Festa di San Michele Arcangelo
La Festa di San Michele Arcangelo a Cerami si celebra il penultimo sabato di maggio, con l’avvio annunciato da mortaretti e campane a festa. Nel pomeriggio parte la processione dalla Chiesa Madre, guidata dai confrati in abito tradizionale. La ricorrenza liturgica si celebra invece il 29 settembre.
Agosto – Festa della Madonna del Carmine
La Festa della Madonna del Carmine si celebra a Cerami la seconda domenica di agosto ed è un appuntamento molto sentito dalla comunità. L’evento unisce momenti di intensa spiritualità, come le processioni e le celebrazioni religiose, ad attività ricreative e civili che animano il paese con partecipazione e tradizione.
Settembre – Festa della Madonna della Lavina
La Festa della Madonna della Lavina a Cerami si celebra tra il 7 e l’8 settembre, con momenti di profonda devozione popolare. In serata si tiene la solenne processione per le vie del paese, alla quale partecipano le confraternite, il clero, le autorità civili e militari, accompagnati da un’intensa partecipazione della comunità.
Dicembre – Festa di Sant’Ambrogio, patrono
La Festa di Sant’Ambrogio, Patrono di Cerami, si celebra il 7 dicembre con una messa solenne molto partecipata, alla quale prendono parte numerosi fedeli, le Confraternite e le autorità civili e religiose.
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Prodotti Tipici Cerami
La gastronomia di Cerami è un autentico viaggio nei sapori della tradizione, arricchito da una selezione di prodotti tipici di Cerami rinomati per genuinità, qualità e fedeltà agli antichi metodi di lavorazione. Tra le eccellenze spiccano i formaggi, come la provola, il pecorino, il canestrato e la ricotta, ed anche le carni e gli insaccati locali rappresentano un punto di forza della cucina ceramese, apprezzati per la loro qualità e sapore intenso. Non meno rilevante è l’antica arte dolciaria, che si esprime in delizie come il cavatieddu atturrato, un biscotto artigianale arricchito da un trito profumato di mandorle tostate, cannella ed essenze aromatiche.
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Come arrivare a Cerami
Da Palermo: Autostrada A20 PA-ME, uscita Santo Stefano di Camastra. Proseguire sulla SS117, SP27 e SS120 seguendo le indicazioni per Cerami.
© Riproduzione riservata
- Chiesa San Sebastiano
- Chiesa Madre
- Castello
- Chiesa Sant’Antonio
- Chiesa del Purgatorio
- Chiesa della Santetta
- Santuario
- Ponte Vecchio
Informazioni aggiuntive
- Provincia: Enna
- Altitudine: 970 m. s.l.m.
- Popolazione: 2.109
- Prefisso: 0935
- CAP: 94010
- Abitanti: Ceramesi
- Santo Patrono: Sant’Ambrogio
- Festa: 7 Dicembre
- Sito ufficiale: Comune di Cerami – www.comune.cerami.en.it